Diciamo la verità: ciascuno di noi vive questi tempi in modo eccessivo. Siamo sempre sovraccarichi di impegni, tensioni, preoccupazioni che, nostro malgrado, finiscono per stravolgere le giornate rendendoci simili a delle pentole a pressione.
Ogni periodo della mia vita lo posso associare ad una passione totalizzante, capace di coinvolgermi completamente, che ha rappresentato un bene rifugio per la mia psiche e per il mio fisico; non sono, infatti, un tipo capace di stare con le mani in mano e se c'è da lavorare non mi tiro indietro.
"Mens sana in corpore sano" diceva Giovenale !
La mia prima passione è stata la musica e la radio, poi l'informatica, adesso la campagna.
Ho già scritto, in un altro post, del mio rapporto con la campagna durante la gioventù. Con il tempo è cambiato, maturato, si è liberato di quel dovere e si è riempito di piacere.
Con l'Avocado ha preso i connotati di una sfida, quasi di una rivalsa.
Qualcuno a me vicino avrà sicuramento pensato che soffro di una mania.
Magari è anche vero, ma una mania che auguro a tutti, capace di riempirti di impegni, oltre quelli che già hai, regalandoti, allo stesso tempo, un senso di libertà e di appagamento.
In ogni periodo dell'anno la campagna va seguita, quasi accudita: da ottobre ad aprile c'è la raccolta che va effettuata in maniera progressiva, prendendo i frutti più grandi e lasciando sull'albero quelli ancora piccoli. Molto spesso, in questa fase, il vento rovina i nostri piani facendo strage di Avocado ancora piccoli per il mercato e quindi impossibili da vendere. La fase successiva, intorno ad aprile, è quella della concimazione organica, sempre accompagnata e sorretta dalla pacciamatura vegetale e della potatura da eseguire per dare aria e luce all'interno della pianta e ridurre quella umidità tanto cara ai patogeni del nostro Avocado. Subito dopo subentra la fioritura e la relativa allegagione durante la quale non bisogna far mancare l'acqua ma neanche darne troppa, pena il verificarsi della cascola dei frutticini appena legati. Arriva l'estate e prosegue con l'irrigazione da misurare attentamente e calibrare bene in base al terreno ed alla sua umidità.
Finita l'estate abbiamo finito un anno ed il ciclo ricomincia riproponendo gli stessi impegni, ai quali molto spesso se ne aggiungono di nuovi.
Certo accudire un avocado in un vaso e seguirne il suo sviluppo dal seme fino alla pianta è sicuramente appagante e rilassante; ma, credetemi, per me è anche appagante seguirne 1500.
Mi sorge un dubbio : non è che l'Avocado, oltre ad essere un Superfood è anche la pianta della giovinezza? Chissà, io lo spero !